17 Giugno 2025

Agli industriali legnanesi il premio “Fabio Vignati” al merito professionale. Foto

Assemblea privata 2025 di Confindustria Alto Milanese al Liceo Galilei di Legnano

Legnano – Non capita tutti i giorni che un’Associazione decida di premiare un’altra Associazione riconoscendole il merito di aver contribuito a diffondere la cultura d’impresa e di aver sempre sostenuto il valore trascinante del merito professionale.

Ha deciso di farlo l’Associazione Periti Industriali e Laureati (APIL) di Legnano attribuendo a Confindustria Alto Milanese (già Associazione degli Industriali del Legnanese) il premio Fabio Vignati al merito professionale, in occasione degli 80 anni di vita associativa della stessa Confindustria Alto Milanese, durante lo svolgimento dell’assemblea privata di quest’ultima.

E’ la prima volta in assoluto che succede da che è stato istituito il premio medesimo, nel lontano 1960.

Anche il contesto in cui è avvenuta la premiazione ha rivestito un significato particolare: l’aula magna del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Legnano, vale a dire uno dei pilastri portanti delle Discipline STEM (ScienceTechnologyEngineering and Mathematics), che sono alla base delle competenze tecnico-scientifiche considerate dagli imprenditori fondamentali per il miglioramento competitivo delle aziende.

Non a caso, Fabio Vignati è stato un imprenditore tessile visionario e anche Sindaco della città di Legnano dal 1923 fino al 1927 (podestà dal 1927 al 1932), nonché presidente onorario APIL dal 1952 al 1964.

L’Alto Milanese in generale e Legnano in particolare (che l’anno scorso ha celebrato i 100 anni dalla sua elevazione a città) sono storicamente e universalmente riconosciute fra le principali culle dell’industrializzazione italiana e attualmente ospitano all’interno dei loro confini alcune fra le imprese industriali più dinamiche e innovative dell’intero comparto manifatturiero nazionale.

Ospite principale di Maurizio Carminati, presidente di Confindustria Alto Milanese, l’imprenditore bresciano Marco Bonometti: presidente delle Officine Meccaniche Rezzatesi e past-president di Confindustria Lombardia.

“Il buon lavoro deriva dalle buone imprese. Sono le imprese che creano sviluppo e occupazione. Danno fiducia alle persone. I giovani – ha sostenuto Marco Bonometti – hanno bisogno di ‘sognare’ per andare avanti”

Il problema, un gravissimo problema, è che oggi, nel Vecchio Continente, “la manifattura è a rischio”.

“La politica – ha aggiunto il past presidente di Confindustria Lombardia – deve decidere se l’Europa rimarrà manifatturiera o meno”

I nodi da sciogliere sono molteplici: il costo dell’energia, l’assurdo dogma delle decisioni all’unanimità che si prendono a Bruxelles (scegliendo il più delle volte di non scegliere), la necessità prima di subito di snellire le procedure burocratiche, l’esigenza di abbattere il cuneo fiscale, la “reciprocità dei dazi”.

Incalzato dalle domande di Maurizio Carminati, Marco Bonometti ha manifestato il bisogno di “mettere sotto pressione” la sfera politica (sia a livello nazionale che continentale) parlando chiaro, anche in Confindustria, per riaffermare i “diritti” delle aziende e dei lavoratori che ci lavorano.

Il presidente di OMR ha concluso il proprio intervento consegnato a Carminati un modellino della Ferrari “nella speranza – ha sottolineato – che torni alla vittoria”.

Subito dopo Michele Bandera, vice presidente APIL ha raggiunto il presidente di Confindustria Alto Milanese sul palco, e ha motivato l’assegnazione del 31° Premio Fabio Vignati all’Associazione degli industriali legnanesi citando la delibera ufficiale del Consiglio Direttivo: “dal 1945 rappresenta le imprese manifatturiere e di servizio del territorio. 80 anni di crescita, visione, radici della storia di Legnano”.

Il presidente APIL Paolo Heiniger e il vice presidente Caironi hanno poi consegnato il premio nelle mani di Maurizio Carminati, mentre il direttore di Confindustria Alto Milanese Andrea Pontani ha ricevuto l’albo d’oro del premio stesso.

L’assemblea generale ordinaria si è conclusa con la premiazione delle aziende associate da oltre cinquanta anni, tra cui due realtà manifatturiere storiche che hanno fondato l’associazione:

Fonderia getti speciali di Colombo Giuseppe di Carlo & Figli SPA, associata dal 1945 e Fondatrice; Scarpa & Colombo SRL, associata dal 1945 e Fondatrice; Anselmi SRL Apparecchi di sollevamento, associata dal 1945; Franscold SPA, associata dal 1945; Fratelli Rotondi SRL, associata dal 1945; Lazzati SPA, associata dal 1945; Impresa Donelli SRL, associata dal 1946; Union Officine Meccaniche SPA, associata dal 1949; EMCO Italia SRL, associata dal 1950; Gorlini Remo SRL, associata dal 1951; Giuseppe Tirinnanzi SPA, associata dal 1953; Fonderia Quaglia & Colombo SRL, associata dal 1954; Rancilio Group SPA con socio unico, associata dal 1955; Carlo Cerini officina meccanica SRL, associata dal 1956; Comes Fratelli Colombo SRL, associata dal 1956; IFABA SRL, associata dal 1957; Fratelli Rossetti SPA, associata dal 1961; ELBA SPA, associata dal 1962; Fonderie Giorgetti Giovanni, Associata dal 1962; ICAP Leather Chem SPA, associata dal 1962; Brusatori SRL, associata dal 1970; Oemer motori elettrici SPA, associata dal 1970; Mollificio legnanese SPA, associata dal 1971; Fonderie officine meccaniche S. Agostino SPA, associata dal 1972; SAPIN Società applicazioni industriali SPA, associata dal 1972; Forgiatura San Giorgio SPA, associata dal 1973; OLMAR SRL, associata dal 1973; RicambiFlex GM SRL, associata dal 1973.

Fonte: SempioneNews

Foto: Croci